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L'intervento di Andrea Reale e le posizioni dei magistrati indipendenti al XXX Congresso ANM di G.Corasaniti

 mercoledì, 1 dicembre 2010

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Credo sia importante anche riflettere sulle chiare e forti osservazioni critiche espresse da Andrea Reale al Congresso della ANM ,un "elenco" puro e semplice dei motivi di rinnovamento.
 
Ogni gruppo non può "far finta di non vedere" quello che è il disagio ma insieme la intensa motivazione partecipativa che i colleghi come Andrea hanno espresso e continuano ad esprimere .
 
Dobbiamo rispettare e accettare le posizioni libere ,ed anzi incentivarle ,questo è il senso del vero pluralismo .
 
Molti hanno ironizzato nelle mailing list ,hanno parlato di magistratura "di tastiera" ,alludendo alla partecipazione poco mediatica e chiaramente poco "meditata" fatta di immediati contatti in mailing list e blog ,distante -e perciò quasi  virtuale- dalle problematiche della realtà associativa ,fatta di gente vera che si guarda negli occhi e si parla  .
 
Credo sia vero proprio il contrario : la tastiera è il nostro strumento moderno di lavoro ed anche lo strumento che ci consente ,nell'epoca del web2.0 (espressione purtroppo nota solo a pochi iniziati informatici e certo ai loro figli) di interloquire,condividere e esprimere ,insieme forse ai conflitti , visioni diverse e differenti punti di vista ,contribuendo insieme (tutti ,senza esclusioni pregiudiziali ) agli interessi comuni.
 
Ognuno ha le sue esperienze e la sua credibilità ,ma nessuno ha diritto di escludere in sè le prospettive di dialogo ,anche da posizioni fortemente contrastanti. Certo che quela che esprime il collega è una logica "diversa" rispetto a quella dominante ,quella che è fatta invece di voci di corridoio ,velate  allusioni,piccole e grandi ambizioni personali e poi tanti  pregiudizi ,diffidenze e veti reciproci ,in un momento in cui la categoria dovrebbe idealmente rinnovarsi partendo da valori comuni e condivisi .
 
Personalmente condivido la prospettiva posta -senza tanti giri di parole -dal collega e immagino che non si possano ignorare ,a tutti i livelli, i temi della autoriforma (con previsione di separazione netta  tra chi fa sindacato nel CDC e nella Giunta ANM e chi si candida a svolgere un ruolo istituzionale presso Consigli giudiziari e CSM ) anche con il ricorso a tecniche innovative di consultazione e partecipazione associativa ,intendo proprio quello che suggerisce Andrea cioè referendum sia a livello di gruppo che a livello di associazione sulle questioni più controverse ,superando una concezione elitaria nei fatti che purtroppo è comune a tutti ,indistintamente, i gruppi associativi ,certo si possono fare le differenze dovute ,ma ora bisogna passare alle iniziative e alle proposte concrete.
 
Giuseppe Corasaniti 

 
 

L'intervento di Andrea Reale (magistrato indipendente)

 

 
 
 
 
 
 

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