(AGI) - Roma, 11 ott. - Magistratura Indipendente ribadisce in una nota la sua "netta contrarieta'" all'idea di rafforzare il ruolo degli avvocati nei Consigli Giudiziari, con particolare riferimento alle valutazioni di professionalita' dei magistrati. Replicando a dichiarazioni del ministro della Giustizia e alle richieste provenienti dal mondo dell'avvocatura, la corrente dell'Associazione nazionale magistrati guidata da Antonello Racanelli e Giovanna Napoletano sostiene che "si tratta di interventi che mettono in grave pericolo l'autonomia e l'indipendenza della magistratura e dei singoli magistrati". MI chiede all'Anm "di vigilare con attenzione al fine di evitare, come gia' successo nel recente passato, improvvisi ed urgenti interventi legislativi e di essere pronta ad iniziative di protesta. Auspica - inoltre - un franco dibattito su tali questioni all'interno della magistratura e del Comitato direttivo centrale affinche' siano chiare le posizioni dei vari gruppi associativi: la diversita' di opinioni sul punto potra' e dovra' essere risolta rispettando la volonta' della maggioranza della magistratura, al fine di salvaguardare l'unita' associativa, unita' che appare necessaria nell'attuale momento storico".