- Si dà atto che nella precedente riunione del 12 dicembre 2009 i rappresentanti di Unità per la Costituzione hanno chiesto a tutti i colleghi di procedere ad una designazione unitaria e condivisa di Presidente e Segretario, avanzando la richiesta di assumere la presidenza nella persona di Marco Mancinetti, in ragione del maggior numero di preferenze conseguito.
- Magistratura Indipendente ha proposto di assumere la segreteria in forza del principio di rappresentatività, e ciò in ragione del maggior numero di seggi e preferenze acquisite dalla lista e dal candidato segretario Lorenzo Pontecorvo.
- Il rappresentante di Magistratura Democratica Valerio Savio ha proposto l’elezione a Segretario, nell’ambito di un accordo unitario, di Zaira Secchi; per quanto riguarda invece la presidenza tutti quanti si sono dichiarati favorevoli all’assunzione della stessa in favore di Unicost nella persona di Marco Mancinetti
- E’ stata, quindi condivisa da tutti l’opportunità di redigere una bozza programmatica ed all’esito di procedere alla votazione del Presidente e del Segretario.
- Nel corso della odierna riunione del 15 dicembre 2009 dopo ampia discussione e con il contributo di tutti viene approvato all’unanimità il documento programmatico allegato al presente verbale.
- Magistratura democratica e Movimento rinunciano alla proposta di segreteria per Zaira Secchi e ritengono che, per le posizioni assunte negli ultimi anni da Magistratura indipendente sul piano nazionale ed ancora negli ultimi giorni sul tema delle primarie ANM, sia preferibile che Magistratura indipendente con la Segreteria non abbia la rappresentanza esterna della giunta in relazione al programma approvato. Ritengono altresì sia da perseguire una soluzione unitaria e chiedono che Unicost si faccia garante del programma comune approvato, esprimendo la presidenza con Marco Mancinetti ed anche la segreteria in uno degli altri due componenti Unicost, salva la verifica, all’esito del comune lavoro dei prossimi mesi, della possibilità di giungere a soluzioni diverse.
- Zaira Secchi precisa la posizione del Movimento rappresentando che la sopra indicata verifica può essere operata anche con indicazione di un termine preciso che potrebbe essere il mese di settembre 2010, all’esito del lavoro comune sul programma concordato.
- I rappresentanti di Magistratura indipendente Lorenzo Pontecorvo e Fabrizio Gandini nel prendere atto delle divergenze evidenziate dalle componenti di Magistratura democratica e Movimento, ritengono di poter contribuire al coordinamento di una efficace azione comune nell’interesse dei magistrati del distretto e con pari dignità nella scelta della concreta attuazione delle linee programmatiche; auspicano altresì che il perseguimento degli obiettivi concordati non trascuri il dialogo propositivo con le istituzioni, con i capi degli uffici giudiziari e con i diversi organismi dell’avvocatura associata. Avuto inoltre riguardo al principio della proporzionalità dei gruppi ed alla rappresentatività dei rispettivi eletti preannunciano che appoggeranno la nomina di Marco Mancinetti alla carica di Presidente della giunta distrettuale e propongono la nomina di Lorenzo Pontecorvo a Segretario della giunta stessa. Sottolineano, infine, lo sforzo compiuto al fine di pervenire all’adozione di un programma unitario.
- Il gruppo di Unicost prende atto con grande rammarico che non è possibile giungere ad una soluzione unitaria e condivisa, che comunque auspica per il futuro, tenuto conto dell’approvazione all’unanimità del documento programmatico. Considera molto importante la disponibilità dei colleghi di Magistratura democratica e Movimento a partecipare attivamente alla realizzazione del programma condiviso. In ossequio al principio della rappresentatività e seguendo una regola che è stata osservata nelle precedenti giunte unitarie dell’ANM del Lazio ritiene di dover esprimere il suo voto per la Segreteria a Lorenzo Pontecorvo che appartiene al secondo gruppo più votato ed ha riportato, dopo Marco Mancinetti, il maggior numero di preferenze.
- Si procede quindi alla votazione e viene eletto Presidente della Giunta Marco Mancinetti con i voti favorevoli di Fabio Miccio, Marco Mancinetti, Evelina Canale, Lorenzo Pontecorvo e Fabrizio Gandini, e con l’astensione di Valerio Savio e Zaira Secchi. Viene successivamente eletto Segretario della Giunta Lorenzo Pontecorvo con i voti favorevoli di Marco Mancinetti, Fabio Miccio, Evelina Canale, Lorenzo Pontecorvo, Fabrizio Gandini e con l’astensione di Valerio Savio ed il voto contrario di Zaira Secchi.
- All’unanimità Marco Mancinetti viene indicato anche come tesoriere della Giunta.
PROGRAMMA DELLA GIUNTA DISTRETTUALE ANM - LAZIO
a.. La Giunta esprime, in primo luogo, il suo impegno fermo e prioritario
in difesa della indipendenza ed autonomia della magistratura, dei singoli
magistrati, della dignità e il rispetto della funzione giudiziaria e dell’autogoverno,
valori mai come in questo periodo esposti ad attacchi strumentali e
inaccettabili, provenienti anche da altre Istituzioni dello Stato, nella
piena assunzione di responsabilità e consapevolezza che la cultura della
giurisdizione, la professionalità e la legittimazione del magistrato « si
misurano nelle aule giudiziarie, nei provvedimenti giurisdizionali adottati,
nei processi e con le sentenze definitive», ciò in sintonia con le
iniziative della G.E.C.;
a.. pieno impegno per promuovere e tutelare il rispetto delle regole
dell’ordinamento giudiziario e delle circolari del C.S.M. all’interno degli
uffici, attraverso un controllo costante e costruttivo sulla piena
osservanza delle regole tabellari, di quelle che presiedono alla mobilità
interna su quelle delle normative che tutelano i colleghi e le colleghe in
relazione a gravidanza, maternità, assistenza a familiari e portatori di
handicap. In tale capitolo si colloca anche l’impegno a promuovere ogni
iniziativa volta a garantire, all’interno degli uffici requirenti, la
autonomia dei pubblici ministeri rispetto ai capi degli uffici, nei limiti
consentiti dalla applicazione del d. lgs. n. 106/2006 in materia di poteri
del Procuratore della Repubblica rispetto ad eventuali dissensi con i
Sostituti Procuratori della Repubblica nelle attività di indagine e
nell'esercizio dell'azione penale;
a.. impegno a realizzare un reale raccordo tra la Giunta e tutti e
magistrati e tutti gli uffici giudiziari, mediante riunioni di giunta da
svolgere periodicamente in ogni sede di tribunale del distretto, o anche
attraverso riunioni congiunte con i presidenti ed i segretari delle
sottosezioni, e con la partecipazione dei colleghi nella individuazione dei
temi da affrontare nelle riunioni di Giunta e nelle assemblee generali;
a.. massima attenzione alle condizioni complessive di lavoro dei
magistrati: il valore dell’indipendenza è un vuoto simulacro se non vengono
assicurate le condizioni necessarie per l’esercizio delle funzioni
giurisdizionali in condizioni dignitose. In tale prospettiva, è obiettivo
della Giunta di seguire con la massima attenzione i lavori della commissione
tecnica costituita in seno al Csm per la definizione di ‘standard medi di
rendimento’, al fine di offrire anche a livello locale ogni possibile
supporto e contributo, anche in termini di esatta informazione fra i
colleghi, perché si giungano a configurare in modo credibile ‘range’ di
produttività che siano in grado di offrire parametri di riferimento
attendibili sui livelli di lavoro, utili quali strumenti organizzativi per
fondare valutazioni di professionalità e di ordine disciplinare che
garantiscano i colleghi che lavorano e forniscano parametri oggettivi. Altro
tema su cui la Giunta ritiene necessario un impegno prioritario, presso i
capi degli uffici, il Csm e il Ministro della Giustizia, ovviamente in
stretto raccordo con la Giunta Centrale dell’ANM, è quello relativo alla
partecipazione dei magistrati alle commissioni di esame degli avvocati,
impegno nel nostro distretto divenuto ormai eccessivamente gravoso e svolto
in condizioni pressoché lesive, in concreto, della dignità professionale
dei colleghi;
a.. massimo impegno culturale per promuovere la più grande attenzione e
sensibilizzazione al problema carcerario, alle condizioni innanzitutto dei
detenuti, ma anche degli operatori e della polizia penitenziaria, nella
ferma consapevolezza che il livello di civiltà di un ordinamento
giudiziario si misura innanzitutto sul livello di civiltà del suo sistema
carcerario;
a.. fermo e convinto impegno a incoraggiare e appoggiare ogni iniziativa
in grado di promuovere meccanismi di selezione dei rappresentanti degli
organi di autogoverno più democratici e partecipati, per avviare realmente
un cammino di rinnovamento interno e il tanto auspicato riavvicinamento
dei magistrati - anche di quelli che non intendono impegnarsi all’interno
dei gruppi esistenti - al governo autonomo della Magistratura;
a.. impegno sul piano della divulgazione e della comunicazione, costante
e continuo, in piena sintonia con la Giunta Esecutiva Centrale, per
fronteggiare la campagna di autentica disinformazione in atto sul livello
di difficoltà degli impegni che gravano sulla giurisdizione, sulle concrete
condizioni di lavoro e retributive dei magistrati, sull’orario di lavoro,
allo scopo di fare conoscere la realtà dei fatti e illustrare quanto
veramente necessario a realizzare l’effettività della giurisdizione e a
garantire i diritti delle persone e delle vittime dei reati. In tale quadro,
si colloca l’intento della Giunta di verificare la possibilità di offrire
alla società civile e in particolare alle istituzioni scolastiche
interessate, anche mediante il necessario raccordo con gli Enti Locali, l’opportunità
di un programma di incontri in tema di ‘cultura della giurisdizione’ ,
‘educazione alla legalità’, ‘lavoro del magistrato’ e ‘attività
giudiziaria’, da tenere da parte dei magistrati del distretto che si
renderanno disponibili;
a.. impegno a offrire ai Magistrati Ordinari in Tirocinio presso gli
uffici della Corte di Appello di Roma un contributo di informazione sulle
regole di funzionamento degli uffici, sui loro diritti, sul sistema
tabellare vigente, sullo statuto disciplinare, sulla deontologia dei
magistrati, coinvolgendo i colleghi del distretto esperti in materia
ordinamentale e disciplinare;
a.. massimo impegno culturale per promuovere la più grande attenzione e
sensibilizzazione al problema carcerario, alle condizioni innanzitutto dei
detenuti, ma anche degli operatori e della polizia penitenziaria, nella
ferma consapevolezza che il livello di civiltà di un ordinamento
giudiziario si misura innanzitutto sul livello di civiltà del suo sistema
carcerario;
b.. impegno a confermare e ove possibile a migliorare le convenzioni già
in essere nonché a promuovere la stipulazione di nuove convenzioni afferenti
temi ed attività di interesse per tutti gli associati.