Abbiamo appreso da notizie di stampa che l’art. 27 della bozza di decreto sul Pnrr prevede un concorso straordinario, consistente nel solo scritto, limitato a due prove, e riservato ai magistrati onorari con sei anni di anzianità.
Si tratta, come si legge nella norma, di un reclutamento straordinario, con procedura estremamente facilitata rispetto al concorso ordinario, che si articola su tre prove scritte e una prova orale vertente su oltre dieci materie.
È certamente noto che sono attualmente in atto tre procedure concorsuali che determineranno l’immissione in ruolo di 1.300 nuovi magistrati nel prossimo biennio.
È parimenti noto a quali sacrifici e a quanto studio si sottopongano i giovani laureati che affrontano il concorso.
Magistratura indipendente si oppone con forza a tale provvedimento, i cui effetti, inevitabilmente, comporteranno la compromissione del livello di professionalità della magistratura ordinaria, che costituisce da sempre il fondamento della sua legittimazione sociale e salvaguarda il principio costituzionale di indipendenza della giurisdizione.
Siamo pronti ad adottare qualsiasi iniziativa di protesta che sia utile ad arginare tale pericolosa determinazione del Governo.
La Presidente, Loredana Miccichè
Il Segretario Generale, Claudio Galoppi
Immagine da: https://www.mef.gov.it/focus/Il-Piano-Nazionale-di-Ripresa-e-Resilienza-PNRR/