"A Milano un maitre a' penser della sinistra addita pubblicamente un pubblico ministero perche', facendo il suo lavoro, ha evitato che una pena per un grave delitto cadesse in prescrizione, a Firenze un noto esponente politico reagisce a una richiesta di rinvio a giudizio additando i pubblici ministeri che l'hanno proposta per le loro presunte malefatte".
Lo ha dichiarato Angelo Piraino, segretario nazionale di Magistratura Indipendente in riferimento a un articolo di Sofri su Adriana Blasco e alle dichiarazioni di Renzi sulla sua richiesta di rinvio a giudizio:
"Non accettiamo questo modo di ragionare e di agire. I provvedimenti giudiziari sono basati su prove e su motivazioni, ma invece di esaminare le prime e di criticare le seconde si preferisce attaccare le persone fisiche che li hanno pronunciati. Rifiutiamo la dialettica basata sull'argomentum ad hominem, che e' propria di chi non ha altri argomenti".