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mercoledì, 2 ottobre 2024 14:49

STABILIZZIAMO L’UFFICIO PER IL PROCESSO

 mercoledì, 14 febbraio 2024

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Dal febbraio 2022, grazie al del d.l. 9 giugno 2021, n. 80, c.d. “decreto reclutamento PNRR”, nei Tribunali hanno iniziato ad operare gli addetti all’Ufficio per il processo, al dichiarato scopo di favorire il raggiungimento degli obiettivi del piano di ripresa e resilienza e lo smaltimento dell’arretrato.

Dopo  due anni sono emerse criticità evidenti, quali:

-  l’assunzione a tempo determinato: ciò rende poco attrattiva l’attività e incentiva gli UPP trovarsi delle alternative impiegatizie più stabili;

-  l’inesperienza e la mancanza di formazione specifica degli addetti;

-   il diffuso impiego degli addetti a supporto dell’attività di cancelleria e le difficoltà nel monitoraggio dell’attività effettivamente svolta.

 

Le criticità sono aumentate dopo l’emissione della circolare del 22.12.2021 del Direttore Generale del Personale e della Formazione del Ministero di Giustizia che - al fine di precisare il mansionario del personale UPP – ha loro affidato attività rientranti in quelle proprie della cancelleria, e ciò nonostante la previsione normativa di cui all’art. 17 co. 3 del d.l. 80/2021, secondo cui “Il  personale  addetto  all'ufficio  per  il  processo   presta attività lavorativa esclusivamente per la riduzione  dell'arretrato…”.

 

Pur a fronte delle riscontrate difficoltà, va detto che il contributo degli addetti all’UPP si è rivelato, in molti uffici giudiziari, uno strumento prezioso per affiancare il giudice nel suo lavoro e favorire così la riduzione dell’arretrato.

Occorre, dunque, pensare ad interventi strutturali che valorizzino l’UPP e lo rendano una figura a supporto continuativo e diretto del Magistrato, il quale si occupa della sua formazione, risponde del suo lavoro ma, allo stesso modo, fruisce direttamente del suo contributo.  Solo così l’esperienza dell’UPP potrà essere valorizzata, per un effettivo smaltimento dell’arretrato e per mantenere anche in futuro i tempi della giustizia entro termini ragionevoli.

Riteniamo quindi che la citata circolare vada modificata, al fine di non destinare gli UPP alle attività di cancelleria, come troppo spesso avviene.

Riteniamo che gli addetti UPP debbano fruire di percorsi formativi efficaci e di alto livello, in modo da realizzare un qualificato supporto alla attività giurisdizionale.

Riteniamo, infine, che debba essere attuata in via definitiva la stabilizzazione degli addetti UPP. La proroga dei rapporti di lavoro fino al 30 giugno 2026 costituisce un primo passo, tuttavia insufficiente per realizzare gli ambiziosi obiettivi di miglioramento dell’efficienza del sistema giustizia.

Magistratura Indipendente chiede:

 

1) che detto personale sia inserito in struttura autonoma e diversa rispetto al ruolo e alle attività di cancelleria;

2) che tali addetti svolgano attività sotto il diretto controllo dei giudici, divenendone stabile supporto;

3) che siano previsti per detto personale corsi obbligatori di formazione professionale da parte della Scuola superiore della magistratura;

4) che vengano adottate misure per il superamento della precarietà degli addetti e per la stabilizzazione dello strumento. 

 

La Presidente Loredana Micicchè

Il Segretario Generale Claudio Galoppi
 

 
 
 
 
 
 

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